"Un atto di pietà"

telereggio.it
"Chiedo di salvare Alexandrina, prima che sia troppo tardi. Chiedo per lei un provvedimento di giustizia giusta e umana, un atto di pietà: la sua immediata scarcerazione". E' quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili a conclusione della visita, nel carcere di Castrovillari, alla donna romena Alexandrina Natalina Lacatus arrestata il 26 aprile dai carabinieri di Corigliano in esecuzione di un mandato di cattura del suo Paese per omicidio colposo per la morte dei suoi tre bambini di tre, due e un anno, avvenuta, nel 2008 durante un incendio sviluppatosi per cause accidentali. Oggi questa donna paga incredibilmente e disumanamente con il carcere la morte dei suoi tre figlioletti. Un fatto indegno di un Paese civile, di uno Stato di diritto, di una giustizia giusta e umana". "In nome di quale giustizia e senso di pietà cristiana - aggiunge Corbelli - si può far pagare e tenere in carcere una giovanissima mamma che ha perso i suoi tre bambini per un destino terribile? Il 31 maggio la Corte di Appello di Catanzaro deve pronunciarsi sulla richiesta di estradizione della ragazzina. Se sarà accolta Alexandrina dovrà scontare in Romania tre anni di carcere, Se invece l'istanza sarà rigettata la piccola romena potrà godere dei benefici della legge italiana e lasciare il carcere dove è rinchiusa da oramai un mese. Per questo mi appello, supplico i giudici di Catanzaro a compiere un atto di giustizia giusta, di pietà umana e di salvare questa ragazzina-bambina prima che sia troppo tardi".

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