Blaiotta resiste ancora, rigettata la mozione di sfiducia

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Rigettata la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco con undici voti della maggioranza e sette della minoranza. È quanto emerso nell’ultima seduta del consiglio comunale dove maggioranza ha fatto quadrato intorno al sindaco e l’opposizione ha ottenuto solo i voti del Pd, delle due Liste Civiche e della consigliera Daniela Conte. L’Api rappresentata solo dal consigliere Adduci si è astenuta.
La votazione è stata fatta per appello nominale, dopo un intenso dibattito che ha visto i consiglieri di minoranza sottolineare inadempienze, con riferimenti, atti e richiami su proposte non attuate della maggioranza che secondo l’opposizione motivano il fallimento del centrodestra, della maggioranza, dell’attuale amministrazione e della sua azione per cui si era deciso di sfiduciarla. La mozione per il sindaco Blaiotta ed il consigliere Corrado ha rappresentato ancora una volta uno sforzo critico inconsistente rispetto alla mole di lavoro ed ai fatti svolti in tutti i campi ed a più livelli dall’attuale amministrazione. Nel documento viene richiamato, tra le righe, anche la posizione del consiglio che secondo la minoranza sarebbe stato svuotato del suo ruolo di indirizzo politico e controllo.
Dopo la votazione della mozione di sfiducia la minoranza si è allontanata momentaneamente dall’aula, mentre la maggioranza ha approvato all’unanimità alcuni riconoscimenti fuori bilancio per sentenze del giudice di pace inerenti a multe e responsabilità civili, per un esproprio effettuato nel 1976 con sentenza passata in giudicato nel 1997 in seguito ad una sentenza della corte d’appello, ed un ordine del giorno del consigliere De Capua concernente una proposta di moratoria per due anni dei debiti dei comuni nei confronti della cassa depositi e prestiti.
Il consiglio ha trattato anche tre interrogazioni delle liste civiche, che tramite il consigliere Laghi ha chiesto qual è la posizione politica dell’amministrazione sull’impianto di trattamento di rifiuti anche pericolosi che un privato vorrebbe realizzare nella zona Asi di Cammarata, quali iniziative intende assumere sulla messa a norma della discarica di Campolescia senza elevare la capienza ed i motivi dello slittamento dei termini della convenzione sottoscritta con la Regione in merito alla messa a norma e riapertura della discarica stessa.
Il sindaco, rispondendo, ha ricordato che l’amministrazione, in sede di conferenza dei servizi si opporrà alla lavorazione dei rifiuti pericolosi; per la discarica ha fatto presente che si sta utilizzando un finanziamento regionale che permetterà di mettere a norma il sito mentre lo slittamento della convenzione è stato causato da ritardi burocratici.
L’interrogazione del consigliere Lo Polito del Pd è stata finalizzata ad avere informazioni sull’edificio di contrada Porcione che necessità di interventi e per il quale l’assessore Vigna ha dato l’informativa che su questo è previsto un intervento.
Il Consiglio ha rinviato ad altra seduta, per l’ora tarda, la discussione sulla sanità e l’ospedale di Castrovillari richiesta dalla minoranza, oltre le mozioni a firma de Capua sulla banca del tempo e per l’istituzione di un fondo regionale riguardante l’assistenza personale alle persone con forte handicap. 

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