Al maestro Le Voci il premio "personalità europea"

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Nei giorni scorsi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio l’artista castrovillarese Luigi Le Voci ha ritirato il Premio “Personalità Europea 2010” del Centro Europeo per il Turismo Sport e Spettacolo. Il premio al Maestro Le Voci vuole essere un attestato di stima per la costanza dell’impegno professionale ed i risultati ottenuti con la sua attività che ha raggiunto in questo ultimo periodo particolare apprezzamento da parte dell'opinione pubblica e dei media. La cerimonia di premiazione organizzata in occasione dell'Edizione del Quarantennale della “Giornata d’Europa”, è stata organizzata con il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e della Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma. L’iniziativa, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica verso le tematiche dell’integrazione europea, ha visto fra i premiati esponenti che si sono distinti nel settore della cultura, dell’arte, del lavoro, dello sport, del giornalismo, della TV e dello spettacolo. Alla presenza di autorità dello Stato e di esponenti della stampa e della cultura hanno ritirato il premio Lino  Banfi, Manuela Arcuri, Lina Sastri e Carlo Giuffrè come attori. E poi Renato Balestra, Eleonora Daniele, Lando Fiorini, Silvana Pampanini, Gino Landi, Maria Grazia Cucinotta, Rodrigo Guirao Diaz, Michele Cucuzza e i calciatori Christian Ledesma, Mauro Zarate e Matteo Brighi. Sono stati infine chiamati a ritirare il prestigioso riconoscimento anche i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza nonché dei Vigili Urbani per il contributo offerto alla difesa della legalità e del diritto nel nostro Paese e in Europa. Le Voci a inizio dicembre aveva inaugurato nella prestigiosa galleria della Domus Talenti la sua personale dedicata a Roma, in cui vive e lavora da cinque anni. Per i critici d’arte il pittore castrovillarese, che in quarant’anni di carriera si è fatto apprezzare a livello nazionale ed europeo, ha un linguaggio individuale che s’inserisce nella tradizione dei pittori di strada e che fa di lui l’ultimo grande bohemien; originale proprio per il suo legame alla figura in un periodo storico di costante fuga informale. Un linguaggio pieno di forza e di tensione lirica, fatto dell’irrequietezza demoniaca di un universo romantico.

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